Spazio Relazionale
La relazione diviene matrice d'identità
Il mio modello di lavoro - il modello Sistemico Relazionale -
parte dal presupposto che l'individuo sia un essere in relazione
e pertanto sia la risultante delle relazioni che ha nel corso della vita,
prima con i genitori (le radici dell'albero),
in seguito con i pari, partner e figli (i rami e le foglie).
Una cornice di almeno tre generazioni - nonni genitori e figli - è fondamentale per comprendere
il contesto di
crescita di un bambino: se è vero che la personalità di un individuo è determinata in parte
dalle relazioni che ha
avuto (in primis con i genitori), è altrettanto vero che il modo in cui un genitore si rapporta
con il figlio dipende,
a sua volta, dall'esperienza che ha avuto con i rispettivi genitori.
Alla luce di ciò la sofferenza e la malattia vengono connesse alle relazioni significative
dell'individuo,
dal livello interpersonale a quello macrosociale, con particolare attenzione ai contesti di
crescita e quindi ai
legami familiari, considerando le interazioni reciproche tra le relazioni, la soggettivita' e il
substrato biologico
nell'insorgenza del malessere.
Nel suo intervento lo psicologo valorizza le risorse presenti nei contesti significativi di vita
dell'individuo,
anche all'interno di famiglie fragili con l'obiettivo di innescare un cambiamento all'interno
delle dinamiche
familiari e superare la crisi.
Rivolgersi ad uno psicologo significa mettere in atto le proprie risorse
per attivare un
cambiamento, il cui obiettivo è quello di migliorare la qualità della propria vita e
delle persone care.
"Non pretendiamo che le cose cambino se continuiamo a farle nello stesso modo. L'unica crisi minacciosa è la tragedia di non voler lottare per superarla." (Albert Einstein)